Nel corso di uno degli ultimi incontri periodici del Crisis Management Team presso un’azienda cliente, mi è stato fatto notare che quando parliamo di gestione di crisi tendiamo sempre a focalizzarci su quelle mal gestite. Raramente ci sofferiamo ragioniamo su quelle ben gestite o sulle “giuste” azioni intraprese in determinate circostanze. Sulle aziende che hanno fatto “la cosa giusta” e sul perché l’hanno fatta.
Prendo spunto da una notizia pubblicata questa mattina. Torno oggi sulla tragedia della funivia del Mottarone del 23 maggio 2021 quando 14 persone persero la vita. Unico sopravvissuto il piccolo Eitan che in quel drammatico incidente perse i genitori, il fratellino e la bisnonna.
E’ notizia di oggi che ben prima di attendere l’esito del giudizio la società LEITNER di Vipiteno, tra i leader a livello mondiale nella produzione di impianti a fune, ha già versato circa 15 milioni di euro ad una novantina di familiari delle 14 vittime. E’ inoltre in via di definizione il risarcimento per il piccolo Eitan. Leitner assicurava i servizi di manutenzione alla società Ferrovie del Mottarone che gestiva l’impianto e tre dei suoi manager figurano tra gli indagati per i quali è stato richiesto il rinvio a giudizio.
«Leitner ha fatto qualcosa di straordinario in questi mesi, pur proclamandosi estranea alle contestazioni si è fatta carico dei risarcimenti nei confronti dei parenti delle vittime di questa assurda tragedia e lo ha fatto con denaro proprio. Sono complessivamente più di 50 le posizioni, le somme sono oggetto di riservatezza ma e’ una somma importante, di tutto rilevo» (…) «è un impegno importante quello di Leitner che ha voluto fare per vicinanza e solidarietà nei confronti dei parenti delle vittime e credo sia un dato apprezzabile che non ha precedenti almeno a mia memoria nella storia giudiziaria italiana»
ha spiegato il legale che difende della società.
Responsabilità ed empatia
Giudico questo un gesto di grande responsabilità ed empatia. Testimonia come l’azienda abbia lavorato assiduamente con tutti i famigliari per giungere alla definizione dei risarcimenti di fatto ad oggi non dovuti poiché le eventuali responsabilità dell’azienda non sono ancora state accertate.
La decisione di Leitner mette ancora una volta in evidenza l’importanza che l’empatia gioca nel guidare la scelta delle azioni, nel fare la cosa giusta, e come questa possa poi essere veicolata attraverso la comunicazione. Non solo. Evidenzia anche l’importanza dell’azione rispetto alla comunicazione: prima si agisce, poi si comunica.
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