Per un nuovo modello organizzativo di crisi

In un articolo appena pubblicato nel rapporto #ReaCT2023 da parte dell’Osservatorio sul Radicalismo e il Contrasto al Terrorismo proponiamo una riflessione su un nuovo modello organizzativo di crisi.

Insieme agli amici e colleghi Luca Tenzi, Quentin Ladetto e Alessandro RAPPAZZO abbiamo spinto la riflessione sulla gestione delle crisi sistemiche del 21 secolo proponendo il nucleo di un nuovo modello organizzativo di crisi. Siamo partiti dai limiti evidenziati dalla gestione Covid19 e, prendendo in considerazione i cambiamenti recentemente introdotti dalla Confederazione elvetica volti a rafforzare la capacità del Paese di rispondere alle nuove sfide – tra i quali anche la costituzione di uno Stato maggiore di crisi permanente, abbiamo cercato di immaginare un’organizzazione diversa.

L’articolo pubblicato nell’ambito del rapporto #ReaCT2023 è corredato da una ricca bibliografia e propone 7 attività chiave che dovrebbe svolgere un qualsiasi Stato maggiore permanente di crisi. Tra queste, due ci sembrano fondamentali: da un lato l’integrazione dell’anticipazione strategica (strategic foresight) nell’organizzazione di gestione di crisi e dall’altro la costituzione di una cellula dedicata all’Intelligenza Artificiale. 

“Immaginazione e anticipazione strategica” diventano elementi strutturali di innovazione che, in un ottica di complessità, devono essere accompagnati anche da un ripensamento del modello organizzativo di crisi.

Un discorso che vale per la Svizzera così come per qualsiasi altro paese. Ma un discorso che vale anche per le imprese.

Share this

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *