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Dal blackout radar al blackout comunicativo: il caso ENAV tra scaricabarile e autocelebrazione

Ieri i problemi di connettività dati che hanno costretto ENAV ad applicare un “rateo zero” sul settore nord ovest del paese gestito dalla sala radar di Linate. Oggi la tipica sceneggiata italiana: l’AD di ENAV Pasqualino Monti che punta il dito contro TIM imputando a quest’ultima i problemi. TIM che controbatte dichiarandosi «estranea ai fatti». Siamo allo scaricabarile, modalità operativa standard quando si verificano problemi, immediatamente seguito dall'autocelebrazione.


Nel comunicato stampa che dovrebbe chiarire che cosa è successo l'AD di Enav dichiara:

«Siamo un'azienda che offre un servizio strategico e delicato e per questa ragione utilizziamo le migliori tecnologie e i migliori professionisti di cui si possa disporre». «Ciò ci rende indiscutibilmente il miglior service provider europeo.»
Ritratto di Pasqualino Monti, amministratore delegato Enav
Pasqualino Monti, amministratore delegato Enav

Aspettiamo di capire, se mai verrà avviata un’indagine, esattamente che cosa è accaduto e di chi sono le responsabilità. Non per giustiziare in piazza qualcuno ma semplicemente per imparare e migliorare.


Intanto confermo il giudizio che ho espresso nel mio post ieri sera: nessuna comprensione degli elementi che sono alla base della comunicazione di crisi. Uno su tutti: l’umiltà.


Il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture logicamente tace.

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