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Swatch in Cina, rischio reputazione

Come Dolce & Gabbana, anche Swatch Group inciampa in Cina e rischia di compromettere la propria reputazione. Con una modalità simile ad un altro recente “inciampo”, quello dei jeans americani American Eagle protagonista Sydney Sweeney e la campagna “Great jeans”. Ma con conseguenze potenzialmente ben più gravi. Il tema è sempre lo stesso: le campagne pubblicitarie che o polarizzano o non tengono conto di sensibilità culturali e storiche.


Immagine della pubblicità ritirata da Swatch in Cina. Un modello si tira  gli angoli degli occhi
La pubblicità ritirata da Swatch in Cina

L'azienda svizzera si è scusata e ha ritirato uno spot pubblicitario che ritraeva un modello che si tirava gli angoli degli occhi, dopo che l'immagine aveva suscitato un'agitazione tra gli utenti cinesi dei social media, scrive BBC News .


Secondo i critici, la posa assomigliava al razzista "occhio obliquo", storicamente usato per prendere in giro gli asiatici. A poco sembra siano servite le scuse del colosso svizzero degli orologi che vede il 27% del proprio fatturato generato dalla Cina. Gli utenti cinesi sembrano determinati a boicottare l’azienda e i suoi marchi.

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